Altitudine 1.175 m s.l.m.   Stato Svizzera
Superficie 94,5 km² + vasto   Cantone Ticino
Abitanti 1.576 (2015)   Regione Tre Valli
Densità 16,68 ab/km² bassa   Distretto Leventina
Lingua Italiano   Fiume Ticino
Frazioni Brugnasco, Fontana, Madrano, Nante, Valle, Albinasca, Bedrina      
Confini TI: Bedretto, Lavizzara, Quinto - UR: Andermatt, Hospental, Realp - GR: Tujetsch      

Venendo da Sud in direzione del San Gottardo, dopo aver attraversato le incantevoli gole del Piottino, si arriva in Alta Leventina.

Il paese di Airolo (in dialetto ticinese Airö) si trova ad un'altitudine di 1.175 m/slm ed è il comune più vasto del Canton Ticino.

La forte presenza naturalistica data da: cime oltre i 2.000 m, boschi a perdita d’occhio, cascate, laghi alpini, rendono Airolo ideale luogo di escursioni di ogni genere sia in estate che in inverno. Inoltre qui vengono svolti numerosi eventi legati in particolar modo agli sport invernali oltre che importanti raduni di auto e moto d’epoca per affrontare le panoramiche curve del Passo San Gottardo e del Passo della Novena.

Airolo è un’importante punto di snodo della Svizzera. Da qui infatti passano l'autostrada A2, con il Tunnel del San Gottardo (all'epoca della costruzione, la galleria autostradale più lunga al mondo, ora al 3° posto) e la linea ferroviaria Milano-Zurigo. Da primato mondiale è invece la nuova variante AlpTransit che, con i suoi 57 km, è di fatto il tunnel ferroviario più lungo e più profondo del mondo e che, eliminando il traffico merci dalla storica linea del Gottardo, ha ridato alla regione nuova linfa, riportando la Valle Leventina ed in particolare Airolo, alla sua naturale vocazione turistica.

Un altro importante progetto appena approvato è il Progetto di Risanamento del fondovalle di Airolo. Fortemente voluto dalla popolazione locale, prevede la copertura dell'autostrada per far posto ad un grande parco verde con diversi campetti sportivi.


La storia dello Sci

Chi ama lo sci, e lo sport in generale, trova ad Airolo pane per i suoi denti:

  •    i primi sci della Svizzera Italiana (1879)
  •    i due primi trampolini per il salto con gli sci (1926 e 1934: i ruderi sono ancora visibili)
  •    la slittovia (1938)
  •    la prima stazione sciistica del Ticino, tutt’ora la più importante
  •    i primi impianti di risalita di Lüina e Pesciüm
  •    le piste dove hanno mosso i primi passi i campioni nazionali ed internazionali degli anni passati Doris De Agostini e Michela Figini e, più recentemente, Lara Gut, Deborah Scanzio, Katrin Müller, Marco Tadé e l’allenatore Mauro Pini.

Oggi si possono praticare sci da discesa, d'alpinismo e di fondo, snowboard, escursioni a piedi, in mountain bike, con racchette da neve, a cavallo, pattinaggio, pesca sportiva, come anche affrontare le curve dei passi con bici, moto ed automobili (d'epoca e non).

Visita la pagina dedicata allo Sport e scoprili tutti.


Il territorio era abitato già nel II-III sec. d.C., come dimostrano numerose tombe romane scoperte nella frazione di Madrano appartenenti ad un sito presumibilmente fondato per la raccolta dei cristalli, usati per fabbricare il vetro.

Sono visibili i ruderi del castello di Stalvedro, probabilmente del XIII sec., risalente secondo la tradizione all'epoca longobarda.

Nei pressi di Madrano esisteva un piccolo castello, restaurato alla fine del XIII sec. dalla famiglia Anexia.

L'esplorazione archeologica all'interno della chiesa parrocchiale di Airolo ha documentato la successione completa delle numerose fasi costruttive, dal V/VI sec. ai giorni nostri, della chiesa stessa, menz. con la parrocchia nel 1224 e dedicata ai SS. Nazaro e Celso; l'edificio attuale della chiesa, che conserva l'originale campanile romanico, fu costruito nel 1879.

La storia di Airolo si lega con quella del Passo del San Gottardo, che venne aperto al traffico commerciale nel XIII secolo ed, indirettamente, con il nord e il sud Europa, traendone grossi vantaggi economici. Ciò ha contribuito allo sviluppo della sua economia, in particolare nei settori della ristorazione, alberghiero e dei trasporti.

Notevole importanza assunsero nel passato l'ospitalità e l'organizzazione dei trasporti somieri, legati al transito attraverso il San Gottardo, con la presenza di ben quattro ospizi e l'allevamento di animali da soma.

Nel 1516 il paese venne assoggettato alla Vecchia Confederazione Svizzera.

Verso la fine del ‘700 viaggiatori, prevalentemente ricchi aristocratici e borghesi, provenienti da tutta l'Europa, scoprono le Alpi e il San Gottardo e li immortalano in preziosi diari di viaggio arricchiti da  belle immagini.

Nel 1820 fu inaugurata la strada cantonale “Via San Gottardo” dove oggi sorge lo Chalet Cuore delle Alpi e il 15 luglio 1830 venne aperta la nuova strada del passo del San Gottardo, oggi conosciuta come "la vecchia Tremola". Infine nel 1882 venne inaugurato il Tunnel ferroviario del S.Gottardo.

Nel 1898 la frana del Sasso Rosso distrusse parte del borgo. Con i sassi franati a valle vennero in seguito costruiti, a nord del paese, dei grossi muri di protezione.

Nel 1923 una valanga si abbatté sull'abitato causando ingenti danni ma fortunatamente senza vittime; un'altra valanga nel 1951 fece invece dieci morti.

Dalla fine del XIX secolo vennero costruite importanti opere antivalanga in special modo sulle vette che sovrastano l'abitato, un progetto che è tuttora in corso.

Nel 1969 Airolo fu il primo comune del Canton Ticino a costruire un impianto di depurazione.

Sempre in quell'anno venne inaugurata la strada del Passo della Novena che mette in comunicazione il Ticino con il Canton Vallese e nel 1980 venne inaugurata la nuova galleria autostradale del Gottardo

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale ed ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente nei confini del comune.

Airolo, l'ultimo paese di lingua italiana in direzione Nord, costituisce un piccolo polo economico. I servizi legati alle vie di comunicazione stradale e ferroviaria, al turismo ed al settore militare sono quelli che più caratterizzano il comune.